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Cara birra, di che acqua sei fatta?

Aggiornamento: 22 apr 2020



Di tutte le materie prime coinvolte nella produzione della birra, quella della quale si sente meno dibattere è senza dubbio l’acqua. Dietro a questo apparentemente limitato interesse c’è con ogni probabilità il fatto che, per parlare di acqua, sono necessarie nozioni di chimica.

L’acqua resta però l’ingrediente più importante in termini quantitativi – forma oltre il 95% della birra – e quello che, almeno da un punto di vista storico, ha determinato molte delle caratteristiche che gli stili birrari continuano a possedere, quando non addirittura la possibilità per un luogo di produrre o meno birra. Senza la leggerezza dell’acqua di Plzeň, ad esempio, molto probabilmente non sarebbero mai natele pils come le conosciamo oggi. Senza la concentrazione di bicarbonato che contraddistingue le acque di Londra, Dublino e Monaco i malti scuri utilizzati per porter, stout e bock avrebbero presentato le loro note tostate e acide in modo eccessivo, magari non riscuotendo la fortuna che oggi gli è propria in ogni parte del mondo.

Spesso la normale acqua di rete d’acquedotto o di pozzo presenta caratteristiche che devono essere controllate e migliorate. Il processo ad osmosi inversa consente di abbattere la conducibilità e la durezza dell’acqua, eliminare eventuali contaminanti e migliorarne la caratteristiche organolettiche. Ecco perché nasce l’utilizzo degli impianti ad osmosi per la birra! L’impianto può essere corredato da sistemi opzionali quali impianti di pretrattamento mediante addolcimento e ultrafiltrazione, debatterizzatori a raggi UV, filtri a carbone attivo per la correzione delle caratteristiche organolettiche dell’acqua, impianti di filtrazione e microfiltrazione. L’acqua trattata con osmosi inversa inoltre è utile per le operazione di lavaggio e risciacquo dei macchinari utilizzati nel processo: non lascia aloni e depositi salini sulle superfici. Le operazioni di pulizia risultano quindi più semplici ed efficaci. Quindi usata sia per produrre la birra ma anche per recuperare il malto dalle acque di scarico ed il trattamento delle stesse.

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